Sostenibilità E Umanità: A Cura Di: Sonia Giovannetti

 



La causa della sostenibilità ambientale e la causa dell’umanità sono tutt’uno. Non solo, infatti, l’ambiente naturale è la casa dell’uomo, che questi ha tutto l’interesse a difendere per proteggerela propria stessa vita, ma ciò è vero anche in una prospettiva più ampia che consideri in modo globale lacatena delle cause e degli effetti.

Pensiamo, infatti, alle conseguenze prevedibili di cataclismi ambientali che si ripetessero a ritmi più intensi e su scala ancor più ampia di quelli odierni, già peraltro preoccupanti per l’aumento della loro frequenza e diffusione. 

Ulteriori aumenti di siccità, inondazioni, inquinamento produrrebbero spese ingenti per rimediarvi e crescita della miseria per intere popolazioni, nonché conflitti crescenti tra Paesi sempre più incompetizione per l’accesso a beni primari sempre più scarsi come l’acqua. 

Si darebbe cioè luogo, come effetto di un ambiente “impazzito”, a guerre distruttive, che da sempre rappresentano la peggiore offesa che l’umanità possa rivolgere a se stessa. Dunque innanzitutto per questo amare e proteggere l’ambiente è un atto d’amore per l’Uomo. Il futuro della vitaumana dipende e fa tutt’uno, insomma,col futuro della Terra.

Ma l’uomo non è ancora abbastanza consapevole di un tale indissolubile legame: per diventarlo, occorrerebbe una coscienza lungimirante relativamente a questa comunità di destini, insieme ad una conoscenza più profonda sia della storia umana, sia delle leggi della vita sulla Terra.

Coscienza e conoscenza, dunque: da far crescere e diffondere, con urgenza, ai popoli del pianeta non ancora sensibili al dramma in corso, al rischio di catastrofi planetarie, inevitabili se non si cambia la logica che guida lo sviluppo economico attuale, basato ancora sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e sullo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali. 

Estendere e acuire coscienza e conoscenza di ciascun individuo, in ogni luogo e di ogni condizione. Uncompito immane, ma ineludibile. Un compito che interpella tutti noi, chechiama ciascuno di noi allaresponsabilità di contribuire a tale indispensabile obiettivo.

Tra i tanti modi e strumenti possibili, penso che anche la poesia possa aiutare, giacché essa è unamanifestazione profonda della coscienza che l’uomo ha di sé e della propria vita, del significato stesso dell’esistere. 

È per questo che, nella poesia, la natura è sovente protagonista: un poeta sa che essa è parte essenziale e inscindibile della propria e dell’altrui vita, e accogliendola in sé come parte delproprio immaginario e specchio della propria anima la offre a sua volta, così compenetrata con l’umano, a tutti coloro che lo ascoltano e ne condividono le emozioni e la visione del mondo, presente in ogni poesia.

Proteggere l’uomo da se stesso, dalla propria autolesionistica cecità e inconcludenza sollecitandone leemozioni, è la via, tra le più efficaci, che la poesia può praticare per suscitare consapevolezza.

Se è vero che la poesia è in grado di dar voce al dolore e alle speranze degli uomini, dobbiamo fare in modo che essa si schieri anche in difesa della natura, affinché coloro che hanno a cuore il futuro della vita umana ne prendano attivamente a cuore le sorti.

La poesia, intenta a posare lo sguardo sulla condizione umana, non può che sensibilizzare tutti alla vita e alla difesa delle sue condizioni. Infine, perciò, un appello: aiutiamo l’uomo a usare rispetto per se stesso e per la natura, e facciamolo anche aiutando la poesia, lingua suprema dell’umano, a diffondersi e a conquistare le coscienze alla causa dell’amore per l’umanità e – ciò che è lo stesso – per la natura, culla e nutrice dell’uomo.

Sonia Giovannetti

Giurata XIII Concorso


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