V Edizione: Bosco D’Autunno Sezione “A” Poesia inedita in lingua italiana, III Classificato ex-aequo
di Attilio Mucci (Torino di Sangro – CH)
Si apre il sipario sull’atto finale.
Tra le rossicce foglie ancora al ramo,
scosse dai primi soffi del maestrale,
il ragno tesse l’ultimo ricamo.
Il merlo sfreccia con un colpo d’ale
tra i rovi della valle e quei del piano
e alla compagna che s’attarda sale,
querulo e stridente, il suo richiamo.
L’ombra, giocando con l’ultimo raggio,
forme fiabesche ed irreali prende.
Su questo strano e mitico paesaggio
una leggera nebbia si distende:
è l’autunno che annuncia il suo passaggio
e di tenui colori il bosco accende.
Attilio Mucci è nato a Bologna nel 1932, ma ha sempre vissuto a Torino di Sangro (CH). Poeta-contadino per eccellenza (infatti la sua professione è stata sempre quella del contadino), autodidatta in campo letterario, ma apprezzatissimo in Abruzzo, nonché fuori regione e finanche all’estero, per la sua geniale capacità lirica ed umoristica. Oltre 200 i premi da lui vinti, sia in Italia che all’estero, a conferma del favore critico di cui gode. Tra i suoi libri ricordiamo: Lu terranelle elu harbine e ‘Na bbotte a lu cerchie e ‘n’addre a lu vascelle.

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