Rade finestre accese, e di qua
sbuffi di vento per circoli stretti
e insonori - solo vento
e il mio passo segreto, furtivo
passo di sguardo conciso, di voce
serrata.
Spaziosa
su embrici di gelo la Luna
pallidissima consola
il suo dolore d'astro desolato.
Comments
Post a Comment