Tenerezza (1ª classificata) di Roberto Mestrone (Sezione A Poesia Inedita In Lingua Italiana - I Edizione)

 



Dal pesco scendon giù l’ultime foglie; 

son lacere, le sfioro con le dita,

e il palmo d'una mano le raccoglie

per custodirne briciole di vita.

 

Lo zeffiro dai rami il gelo toglie

sbuffando sulla pianta intorpidita,

poi stuzzica le fronde secche e spoglie

... i resti dell’estate ormai finita.


M’avvolge nel tepore quella brezza,

somiglia al vento caldo, chiuso in cuore,

dal nome melodioso: “Tenerezza”


... che scalda i freddi giorni del mio amore. 

Se perdo la sua morbida carezza

nel petto si rifugia lo squallore.


ROBERTO MESTRONE, nato a Udine nel 1946, vive a Volvera (TO). Agente di commercio, addetto agli approvvigionamenti in aziende del settore automobilistico. Cultore della poesia nella forma classica (ha composto circa 200 sonetti, di tutti i formati e schemi), ha infatti pubblicato la sua prima raccolta poetica dal titolo emblematico Sull’ali di un sonetto, Ed. “Menna”, Avellino. Vincitore di alcune decine di concorsi letterari, oltre ad innumerevoli piazzamenti, è inserito in varie antologie. È altresì presidente e membro di giuria di alcuni concorsi


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