“Care ragazze e cari ragazzi, il libro è un compagno prezioso nel lungo viaggio della vita. Contribuisce a renderla affascinante. La libertà è il bene più prezioso. Ed è la conoscenza che rende autenticamente liberi. I libri ne sono strumento efficace. Ringrazio quanti attraverso la promozione dei libri, offrono l’occasione per farlo sapere ai giovani e anche agli adulti”. Queste sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’apertura della Bologna Children’s Book Fair – 8 aprile 2024. Parole che risuonano potentemente nel silenzio assordante della pochezza di valori e di contenuti presenti oggi nella gran parte della “comunicazione” verbale, editoriale, artistica sempre più in balìa di mode, di influencer e di Intelligenza Artificiale. Un libro non è un mero “prodotto commerciale”, è uno strumento di crescita, della ricerca di sé, di consapevolezza, di evoluzione ed emancipazione: è lo “strumento” per la libertà autentica. Soltanto attraverso la cultura i nostri ragazzi possono crescere e costruire una società civile proiettata verso il rispetto dell’altro (perché “l’altro” siamo noi), verso la tolleranza, l’inclusione, la convivenza civile e democratica; passi importanti verso la “Pace”. Il “libro” è mezzo di speranza, di riscatto sociale, di sogni... e la Scuola ne è indiscutibilmente il tramite. Sono una maestra di scuola “elementare”, preferisco ancora presentarmi così, maestra delle scuole “vascie” (citando Andrea Camilleri che descrive Sciascia), e da qualche anno anche scrittrice per ragazzi che privilegia l’uso del siciliano nei suoi racconti per trattare di tematiche sociali. Credo in quello che faccio e faccio ciò in cui credo: “cresco ogni giorno con i bimbi miei”! I libri, le storie, i miti, le favole, i proverbi, i “cunti”, le poesie sono il nostro nutrimento quotidiano, ci consentono di sognare, riflettere, confrontarci e anche “recitare”... ci permettono di vivere una miriade di vite negli innumerevoli protagonisti che incontriamo e che magicamente prendono vita sulle pagine bianche dei nostri quaderni. Che bellezza! È dunque importante che i bambini si appassionino alla lettura imparando a conoscere, discutere, condividere il proprio pensiero formando il senso della critica costruttiva e il giudizio personale? Mattarella ci esorta ancora così: “incoraggiate le iniziative, le sinergie per giungere a una vera alleanza per la lettura, tra il mondo dei libri, le famiglie, la scuola, i media, le biblioteche, le nuove tecnologie che, correttamente utilizzate, possono diventare strumenti di diffusione e promozione della lettura e della cultura”. Io ci provo, ci provo ogni giorno portando la gioia della lettura anche nelle altre scuole siciliane dove incontro i miei piccoli lettori e dove le nostre emozioni e le sensazioni si fondono in un’unica frase: “Coltiviamo Bellezza”! La mia partecipazione quest’anno alla 15° edizione del premio “Città di Grottammare” in qualità di giurata è stata un’altra preziosa opportunità di confronto e di crescita in cui il “libro” è ancora protagonista. Il “peso” di una parola, la responsabilità di un insegnamento, l’onestà di un parere, la delicatezza di un sentimento, l’irruenza di un discorso, questo e tanto altro si cela dentro la “scrittura”. Un consiglio, un’immagine velata, una scena vissuta, una frase già ascoltata, un’emozione ritrovata... questo e tanto altro si cela dentro la “lettura”. ... e quando questi due sorprendenti mondi si incontrano in un libro: è magia! MARIA CONCETTA ARMETTA (giurata e vincitrice del premio letteratura per ragazzi Grottammare12° ed. 2021)
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