Ereditare il vento
e seduzione mentale.
Eccomi, ti sfido.
Slega le corde
che stringono
la gioventù.
Allenta le stringhe
della chitarra.
Voglio cantare
ai trampolieri rosa
nello stagno d’argento.
Ridammi il fiato sulla pelle,
per non privarmi
dell’abbraccio
poetico di Saffo.
Ho mille modi
di poetare ancora.
Digressioni che
giacciono, in attesa
di essere aperte.
Vorresti sapere
quale sia il mio
vento preferito?
Chiudo la parentesi
variabile e soggettiva
equazione segreta
di un problema
irrisolto.
Patrizia Pallotta, vive a Ciampino, frazione del Comune di Roma. Poetessa, scrittrice e critica, a tutt’oggi ha pubblicato sei volumi, tra racconti e poesie. Laureata all’Università di Londra, scrive articoli di letteratura inglese. Numerosi i premi da lei vinti. Ha curato diverse Prefazioni di libri di colleghi.

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