Egli percepisce lo sgomento ogni qualvolta il ritmo dei giorni l’incalza,
e... lei così straordinariamente ferita!
E non c’è un minimo istante di tolleranza,
ma è pur vero che dall’alto della disperazione si alza il muro
delle verità, ma senza odio, ma sì con disappunto.
Oh, mia cara quali sensazioni spiacevoli: ma solo il volteggiare
di un gabbiano o l’odore dell’erba tagliata o il colore di un narciso
a primavera; oh sì che il mio volto è pieno di felicità,
e... lei così straordinariamente ferita!
Il tenero ricordare, le mani vicine, il pensiero dei giorni,
il caldo amore del ricordo: il tempo che s’è fermato e che genera
ostilità nuove; ma è pur vero che ciò che ci accompagna non è solitudine.
C’è una nuova speranza, ed è un’onda di propositi, ed è solo
una vita, una nuova vita che arriva e che ti prende la gioia,
e... lei così straordinariamente ferita!

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