"Olga Dorme" (Finalista) Di: Egizia Malatesta Sezione Poesia In Lingua Italiana VI Edizione

 

 


Piove la luce dai rami

sul fragile nido

di coperte e cartone,

non basta l‟azzurro del telo:

porta il freddo da fuori

quell‟inganno di cielo.

Intorno soltanto silenzio

e l‟ostinata compassione dell‟erba

che avvolge il riparo

consegnato ogni giorno

alla periferia degli sguardi

ed al vento.

Olga dorme.

Il figlio nel grembo

riposa: è un boccio di rosa

ma ha il silenzio negli occhi

e il respiro è una nube leggera,

un velo di sposa nel gelo.

Olga dorme,

l‟Ucraina è lontana,

lontane le voci, trasparente il dolore,

il respiro si perde,

nel buio finisce l‟attesa:

china il capo la rosa,

nel grembo appassisce

non nato lo stelo.

Per i mercatini di sconfitte

e i venditori di rose senza odore,

sarà festa domani.

Porteranno all‟occhiello quel fiore

ostentando un dolore di poche

recitate parole

racchiuse nel titolo

con foto in quarta pagina

di storia senza nome

e senza memoria, né colore,

né patria, né terra,

ne giustizia,

ne croce: senza più voce.

Soltanto

l‟ostinato lavoro dell‟erba

continua ad avvolgere il nido

abitato dal vento.

Olga dorme: intorno

soltanto silenzio.


(Olga Kogut, 31 anni, ucraina, incinta di sette mesi, morta di stenti e di indifferenza in un bosco alla periferia di Carrara il 29 Febbraio 2012)


Egizia Malatesta vive, risiede e lavora a Massa da moltissimi anni. È insegnante presso la Scuola dell‟Infanzia e, dopo aver coltivato la pittura, si dedica attualmente alla poesia. Scrive da tempo ottenendo importanti consensi di critica nel panorama letterario nazionale ed internazionale. Si è classificata prima in numerosi concorsi, le sue poesie sono state presentate in numerose rassegne e pubblicate in sillogi ed antologie. Nel 2012 ha pubblicato la sua seconda raccolta di liriche dal titolo Il gioco delle nuvole (ETS editrice). Si dedica inoltre alla composizione di poesie, canzoni, opere teatrali, favole e racconti per bambini. È membro di giuria in alcuni premi letterari di prestigio.

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