L'Invisibile (Premio Speciale Città di Grottammare - Miglior Libro Giallo/Noir)



Con L'Invisibile Barbara Fortuna, scrittrice vicentina esordiente e avida lettrice di thriller, è riuscita a dare vita a un mondo molto convincente in cui il confine tra bene e male è labile e tutto si confonde.

Come disse Oriana Fallaci nella sua intervista a George Habash,

"(..) è difficile giudicare l'operato di un uomo quando bene e male si confondono e si alternano."

La vita di Alex ne è un esempio lampante,  una vita abitata da esseri invisibili inserita in un contesto in cui il denaro può tutto, tranne placare la sete di vendetta.

Il romanzo ha una forma corale, in cui ogni capitolo dà voce alla coscienza di uno dei personaggi.

Punti di vista diversi sulla vicenda che riescono a rappresentare alla perfezione le sfaccettature dell' animo umano.

La prosa è scorrevole e fluida e le descrizioni accurate degli stati psicologici dei personaggi assumono i contorni del romanzo noir.

Il finale, poi, è totalmente sorprendente e inaspettato.

Un ottimo esordio dul delicato argomento della fascinazione del male che certamente merita un seguito.


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