V Edizione Concorso Letterario “Città Di Grottammare”
(Sezione “A” Poesia inedita in lingua italiana)
di Maurizio Donte (S. Luigi di Porn. – IM)
Non m’attendo da te nessuna cosa,
da lungo tempo so chi sei, fanciulla:
schiuma che s’alza al vento, vaporosa,
è così quel tuo dir che non è nulla.
Parola vuota, come nube rosa,
che vola in alto, intanto che si culla
quell’illusion diventar famosa.
Tu sei come la sabbia, arida e brulla,
che il vento leva e poi ferisce gli occhi.
L’esister tuo non è altro che figura:
risplendi come l’oro degli sciocchi,
attorno brilli e te ne vai sicura,
mentre corrodi tutto quel che tocchi
e al tuo mentire, l’aria si fa sicura.
Maurizio Donte è nato ad Imperia nel 1962, esordisce nel 1983 vincendo
il primo premio al Concorso di poesia in vernacolo di Garlenda; per molti anni si
dedica solo alla scrittura guadagnando premi in diversi concorsi. Ha scritto due
romanzi su Caio Giulio Cesare: l’inedito L’isola di Farmacusa e il De Bello Parthico
edito nel 2012. È altresì autore di libri di critica politica
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