Caro Franco c'è un pensiero per te da Enrico Maria Marcelli




A Franco Loi

Di fronte all’immensità del mare Adriatico

una voce sottile, ma leggera come il vento,

ascoltavamo in silenzio nella luce azzurra

del tramonto d’estate. Una voce che rapiva

nella sua pacatezza, nel suo lucido sguardo

sulle cose del mondo, una voce che apriva

l’anima dal di dentro, schiudendo il cuore

nel petto. Era lui, proprio lui, Franco Loi,

il poeta che cantò a più di una generazione

tutta la nebbia e il sole di Milano, l’amore

vissuto sui tram che attraversano la città

in lungo e in largo, i bauscia e i casciavit.

Era qui, presso la spiaggia di Grottammare,

a fine luglio dell’anno scorso, in presenza

dell’associazione Pelasgo, la sua ospitale

seconda casa per scelta ed elezione, e noi

lo ascoltavamo di fronte al mare Adriatico

sciogliere quella voce al vento della sera

che bruciava il cielo di dolcissime parole:

leggiadre quanto essenziali, vivaci e salde.

Era un giorno speciale, dove l’ampia foce

del Tesino sconfinava vicino al lungomare

verso l’orizzonte, ed era il giorno in cui io

ho conosciuto l’intima forza della poesia.


Enrico Maria Marcelli




Al Centro: Franco Loi  - A Sinistra: Enrico Maria Marcelli -  A Destra: Il Sindaco di Grottammare Enrico Piergallini

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