Caro Franco c'è una critica letteraria per te da Paolo Montanari

 


La poetica di Franco loi

Franco loi ha avuto dei riferimenti poetici come Giovanni Pascoli,Umberto Saba, Pasolini e gli amati poeti dialettali. "Il poeta bon deve far altro che guardare e ascoltare" scriveva Saba attraversando le ventose strade di Trieste. Franco loi  ha seguito questo indirizzo poetico a cui ha aggiunto l 'impegno della poesia e una stretta aderenza alla realtà.  E qui certamente vi è l' insegnamento di Pasolini con le sue poesie di Casarsa: " non parlar la parola  ma la cosa". Per Franco loi ultimo testimone della grande poesia  italiana, ogni poesia è  lingua della realtà.  Un altro amore di Franco,  il cinema che con la poesia sono state intese come esperienze filosofiche che oltrepassano le poetiche linguistiche di un simbolismo superato. Come in Umberto Saba ,lo sguardo di LOI si  risveglia i un'azione morale.fisica e ideologica. Insieme a Giorgio Caproni,e i poeti dialettali come Franco Scataglini e Raffaello Baldini, Franco loi  e una sentinella per cui le parole custodiscono la res.

Come ha scritto Mario Luzi nella prefazione di SEGRETA  " SCHEGGE DI E ESPERIENZE  FRANTUMATE LUNGO I PERCORSI DISPERSIVI DELLA REALTÀ ' anche in LOI VI È  LA CAPACITÀ  DI PRESENTARE IL PAESAGGIO E LA REALTA  IN MODO IMOREVISTI

Paolo Montanari

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