In questa riflessione letteraria si evidenzia come Franco Loi era distaccato dalla poesia borghese di Fortini e fosse sempre più attratto dal dialetto. Inizio una sincera amicizia con il grande poeta romagnolo Raffaello Baldini estendendosi poi al gruppo di Sant arcangelo con Tonino Guerra e Nino Pedretti. Le vicine Marche lasciarono una impronta nel poeta di adozione milanese,in particolare con Pesaro e l amicizia con Gianni D'Elia e GROTTAMMARE che aveva già conosciuto prima di diventare presidente onorario di pelasgo.
Franco Loi e Paolo Montanari
Comments
Post a Comment