Per Te Franco




Sei nato il 21 Gennaio del 1930, in un giorno in cui l’inverno sembrava non credere più tanto in se stesso e lasciava sciogliere quell’intima goccia di gelo in acqua rigeneratrice. E arrivi tu, Franco. 

In dote hai disegni e prospettive lunghe e lungimiranti e sogni colorati e seminati
ben profondi nel tuo cuore. 

Attraversi i giorni con fantasia, l’azzurrità in occhi capaci di cogliere ed accogliere l’aura di luce di chi ti si avvicina, ben oltre ogni apparenza. E la tua voce esce in poesia, a dare carne di parola al sogno di assumere in cuore il mondo, sentirne ogni elemento una parte di te. 

E mentre sei in cammino, intento alla ricerca di armonia con te, fra te e gli altri, con le vicende e le cose del tuo tempo, vai componendo un corpo di scrittura, ricomponendo una storia collettiva intorno a te, tu Franco, albero Maestro, prima pietra di fondamenta, testata d’angolo nella realizzazione di un mondo migliore, in una lingua sorprendente. 

Nel Dialetto milanese tu esprimi la spontaneità semplice del dire le complessità dell’esistenza, quando è la tua anima di Poeta, Franco Loi, a saperle cogliere, filtrare e comporre in testi affidati al caldo fiato e al ritmo capaci di rendere la ’cumedia’ umana quotidiana e, nel contempo, le altezze e l’incorporeità di temi e discorsi quali quelli su Dio, Angeli, Aria, Tempo, Amore, Silenzio, Memoria. 

Il Dialetto è la lingua madre, tu ci insegni, Franco, la più adatta e degna di esprimere ogni ambito del pensiero, anche la traduzione di testi classici, in un canto di Bellezza e Amore che aderisce alla realtà di tutta la Cultura e scende nella propria storia per renderne, come fa la ‘voce del tuo cantare’, la tua profondissima, meditata, vitale, filosofica sostanza, innalzandosi su un filo di intensa e tenace creazione, Franco, tu Grande Poeta e Testimone della Vita.

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