Il mio sogno? Realizzare il cartone animato di
Armalilàndia per il cinema."
La mia professione di insegnante di scuola primaria da trent’anni mi ha consentito di approfondire la conoscenza di numerose
opere di letteratura per l’infanzia, in particolar modo i lavori di Gianni Rodari.
Non apprezzo particolarmente le opere “modaiole” che seguono i personaggi televisivi del momento, nonostante i ragazzi ne sianop articolarmente attratti.
Ritengo che sebbene una storia, una favola o un libro siano frutto della fantasia dell’autore/autrice debbano doverosamente mantenere un approccio educativo perché destinati ad un pubblico di minori non sempre adeguatamente seguiti dagli adulti.
Il mio approccio con la scrittura per l’infanzia nasce dalla necessità di trattare tematiche sociali particolarmente complesse con bambini molto piccoli (anche di scuola dell’infanzia) con termini semplici e accattivanti.
Un’altra forte motivazione mi ha spinto a scrivere per i ragazzi: la valorizzazione del patrimonio culturale siciliano a partire dai
banchi di scuola.
Questo è un progetto che mi sta molto a cuore e per il quale le mie tre opere sono ricche di dialoghi in lingua siciliana e di forti richiami alla cultura e alle tradizioni dell’isola.
Armalilàndia - Cu nasci scìmia, po’ mòriri
omu? (Chi nasce scimmia, può morire uomo?)
– Pietro Vittorietti Edizioni
“Armalilàndia” mira ad attivare nelle classi un percorso di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, per promuovere la formazione e la crescita sociale e civile dei bambini; lo scambio di esperienze e idee; lo sviluppo di una coscienza critica della propria realtà; il superamento di preconcetti e stereotipi errati.
La parte narrativa-favolistica del testo racconta di un gruppo di “armali” che vivono in uno zoo di Palermo, Armalilàndia, e che dopo anni di angherie e richieste di pizzo si ribellano al giogo mafioso imposto dalla banda dei Supirchiusi e del boss Chiddu.
L’epilogo della storia e il coraggio della leoncina Amunì consentono di dar luogo ad un esempio di reazione ed impegno inteso come segno di lotta culturale e civile nel recupero delle giovani generazioni.
Questo libro consente ai bambini dai 7 ai 13 anni di riflettere sugli atteggiamenti mafiosi nella nostra società.
Per trattare una tematica così difficile ho privilegiato uno sfondo favolistico e la presenza di protagonisti animali (tanto cari ai bambini).
La parte didattica che completa i miei testi con esercizi, giochi digitali e attività di ricerca e comprensione è progettata minuziosamente attraverso una preliminare stesura degli obiettivi educativi da perseguire declinati per fasce d’età.
Tutto il mio progetto ha un’estensione di contenuti digitali all’interno dei due siti che ho creato e che gestisco da “maestra”, magari in modo non perfetto, ma concepiti per “fare scuola”!
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