Il Codice Dell'Illusionista, Camilla Läckberg (Autrice), Alessandra Albertari (Traduttrice), Laura Cangemi (Traduttrice), Recensito Da: Grazia Mandrelli.






Mina e Vincent, la poliziotta e il mentalist, gettano una luce nuova sulla scrittura della scrittrice svedese Camilla Lanckberg affiancata, in questo ultimo romanzo intitolato  <Il codice dell'illusionista> da Henrik Fexeus che mentalista lo è davvero anche nella vita. 

Il libro, come è ovvio trattandosi di un thriller, inizia con un orrendo assassinio: una donna viene trovata morta in una cassa di legno nella quale è stata più volte trafitta da delle spade. 

Dunque, sin dalle prime pagine non si fa mistero del fatto che siano di fronte a un rituale che sembra aver a che fare con qualche numero di magia da palcoscenico. Un'ambientazione non nuova ai <gialli> della letteratura occidentale, eppure, allo stesso tempo, narrata da un'angolazione del tutto diversa e accattivante. 

Accanto alla protagonista del libro, l'investigatrice Mina Dabiri, compare infatti un personaggio particolare, Vincent Walder, misterioso e affascinante, ma con irresistibili tratti di tenerezza. 

E' un Mentalist, un Mago dei nostri tempi, ma anche un uomo molto complesso. L'incontro tra Mina e Valentin non è solo fatto di rapporti intellettuali tesi a risolvere i delitti, è invece e molto di più l'incontro tra due menti brillantissime e entrambe fragilissime. 

Quello che colpisce nel lungo lavoro di Lackberg e Fexeus è la descrizione, pagina dopo pagina, delle piccole grandi ossessioni dei due protagonisti: da quella della pulizia di Mina, un caso grave di rupofobia, a quella di un mondo imprigionato dai numeri con cui deve combattere Vincent quotidianamente. 

Intrisa da queste angoscianti manie, in fondo un poco note a ognuno di noi, si dipana la trama vera e propria del libro che, dopo una serie inspiegabile di delitti raccapriccianti arriva allo scioglimento finale a cui il lettore è quasi preparato. 

Lo stile della Lackberg è come di consueto asciutto e attentissimo al carattere più profondo dei personaggi, ma in questo lavoro si sente la mano dell'altro autore, se ne sente l'anima, la conoscenza della materia, il guizzo intellettuale. 

Una coppia, quella della poliziotta e del Mentalist che, di certo, si prepara ad altre avventure.

L'ho spesso pensato e lo penso ancora:la produzione crime scandinava degli ultimi anni è decisamente fra le migliori del genere. 

Un buon libro per gli appassionati di "Gialli"











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