L' Acqua Del Lago Non è Mai Dolce - Giulia Caminito - Recensione Critica Di Maria Concetta Armetta Vincitrice Del Premio Speciale Letteratura Per Ragazzi (XII Edizione)






La storia di una famiglia come tante, purtroppo, forse troppe! Una famiglia che combatte con vigore per resistere agli stenti economici che la rendono debole socialmente agli occhi degli “altri”. Ma poi, chi sono gli altri? Occhi annebbiati dall’egoismo e dal consumismo per una commistione di circostanze assolutamente casuali che hanno fatto sì che si nascesse da una parte del globo terrestre piuttosto che dall’altra. Allora questi “altri” potremmo essere anche noi...
“Loro hanno i cellulari e i buchi alle orecchie con le perline, ... stiamo per cominciare le lezioni di tennis e io non ho ancora la racchetta, perché non ne abbiamo trovata una usata e costa troppo comprarla”.
Tra gli adolescenti, protagonisti di un quartiere come un altro, “avere” zaino, scarpe da ginnastica, rossetto, consente di urlare agli “altri”: - Ecco, io ci sono! Sono come voi, possiamo essere amici. 
L’eterna lotta tra essere e avere per i ragazzi si traduce in “avere per essere parte di un gruppo”, per sentirsi come gli altri.
“Noi non abbiamo i cellulari, non abbiamo la televisione, non abbiamo un computer, noi senza mezzi, senza possibilità di comunicazione, chiusi nel passato di un mondo che sta correndo al galoppo, ci sorpassa, ci schiaccia...”
E poi la certezza di essere tagliati fuori da una realtà sempre più digitalizzata, in cui tutti siamo connessi attraverso i fili trasparenti di una Rete che ci consente ancora una volta di “fare gruppo” lasciando fuori chi non è al passo con la tecnologia e il progresso.
Eh, già! Cambia il terreno di gioco, ma i giocatori sono sempre gli stessi: “chi ha e c’è” e “chi non può avere ed è trasparente”.
Poi la consapevolezza che una forma di riscatto esista per tutti riporta un po’ di equità in questo mondo ingiusto.
“La scuola è un privilegio... o si studia o sei nessuno. Tu vuoi esser nessuno?”
E infine la speranza di una mamma riposta nel futuro della figlia che rappresenta l’emancipazione per tutta la famiglia attraverso la cultura e l’istruzione. 
“Leggeremo insieme se non capirai, studierò con te, ce la dobbiamo fare per forza...”
È senza dubbio una storia che tocca da vicino il lettore, lasciando a tratti l’amaro in bocca per le ingiustizie che una società basata sull’avere infligge a chi non ha grandi possibilità. Tutto ciò, visto dagli occhi di una protagonista adolescente alle prese con i primi amori e i cambiamenti nel proprio corpo, le false amicizie, è ancora più drammatico.
Una lettura per riflettere...

M. Concetta Armetta

Giulia Caminito è laureata in Filosofia politica.? Suo padre è originario di Asmara, sua nonna e suo nonno si sono conosciuti ad Assab, la sua bisnonna fu guidatrice di camion, contrabbandiera di alcolici e personalità vivace della comunità italiana d’Etiopia ed Eritrea. “La Grande A”, il suo romanzo d’esordio, è dedicato all’avventurosa vita della bisnonna e ha avuto numerosi riconoscimenti, il premio Bagutta Opera Prima, il premio Berto e il Premio Brancati Giovani. Ha scritto il suo primo libro per bambini La ballerina e il marinaio (Orecchio Acerbo 2018). Per Un giorno verrà, pubblicato da Bompiani nel 2019, ha ricevuto il XXVIII Premio Fiesole Narrativa Under 40. Nel 2021 ha vinto il Premio Campiello con il libro L'acqua del lago non è mai dolce (Bompiani, 2021)
Fonte: IBS

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