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Nota Critica
Anzitutto: la letteratura non è un consumo tra gli altri né mero intrattenimento, piuttosto riguarda una inesausta ricerca di senso, il confronto di ciascuno con il destino e con la propria mortalità.
Poi coincide con la memoria, è sottrarre all'oblio cose e persone, tutti quelli che sono passati sulla terra leggeri, senza lasciare traccia, l'umanità comune dei senza potere e degli sventurati.
Infine consiste in un minuscolo ma prezioso "eppure" pur dentro la tragedia:certo, c'è il dolore irredimibile delle vittime, la guerra, gli orrori della Storia, "eppure" la vita ogni volta riafferma prepotentemente le proprie ragioni.
Il romanzo di Elisa Re dopo aver attraversato il cuore di tenebra del '900, le persecuzioni razziali, la violenza insensata, la brutalità del potere, si conclude nella sala di un ospizio dove fratello e sorella si ritrovano abbracciandosi e letteralmente piangendo di gioia.
Una valutazione riportata all'inizio (da parte di una giurata di altro premio) sottolinea come il ramoscello di lavanda di Lodovico, il fratello, avesse una funzione protettiva e quasi terapeutica: "ci serve per sapere che tutto si ricomporrà, al di là dei tempi duri, della paura e delle incomprensione". Ecco: ricomporre, ricucire...
Mi viene in mente il commento di Giorgio Manganelli a un quadrominore, visto agli Uffizi, nel quale San Benedetto fanciullo risana un vassoio frantumato, caduto dalle mani della nutrice.
Il miracolo forse più bello, perché il santo ripara ciò che si era rotto per sempre, irreversibilmente, come il ramoscello di lavanda.
Filippo La Porta
Presidente Giuria Tecnica
Biografia
Elisa Re è nata il 20 gennaio 2004 a San Severino Marche e vive a Macerata con i suoi genitori. Frequenta il quinto anno al Macerata, ha partecipato a due concorsi Liceo Linguistico Giacomo Leopardi di letterari, “Racconti marchigiani 2019” (che ha vinto ottenendo la pubblicazione di un suo racconto "La distanza di un sogno" Historica Edizioni, e il premio La Rocca in cui ha vinto nella categoria poesie in inglese con "Faraway".
Recentemente la sua poesia "Ombre" è stata selezionata al concorso internazionale “Parole in Fuga” per una pubblicazione con Aletti Editore.
Elisa Re con "Un Fiore Per Isabella" si è classificata prima alla XIII Edizione del Premio Franco Loi - Città Di Grottamare, sezione "Libro Edito Di Poesia"
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