Sezione A - Poesia inedita in lingua italiana XIII Edizione Autore: Franco Revello Opera: Molinette (Segnalazione)
Le prime indefinite luci della sera
affollavano gli alberi maestosi
regalando ombre sdrucciole
ai solitari profili del parco.
Gocce di pioggia finissima
sposavano le acque del fiume
mentre noi, dietro le grandi vetrate
segnavamo il confine tra i due mondi.
La colonna sonora di quei giorni,
persi tra terra e cielo, tra fuori o dentro,
altro non era che il ritmico vibrare
della selva di cannule sparse
sulle lenzuola candide.
Volteggiavano tra le corsie
Angeli orfani di lacrime
intenti a domare il cicaleccìo
degli strumenti tintinnanti:
a turno precipitavano
sull’andirivieni dei nostri respiri,
insegnandoci a ricucire
sdruciti lembi d’ossigeno.
E poi ancora in volo, instancabili,
come libellule di mezz’aria,
pronte a specchiarsi nelle nostre iridi
e noi, narcisi, nelle loro visiere.
Un attimo prima che la notte soffocasse
sogni appena nati,
oltre la stanza,
gli ultimi ritagli di nuvole opache
spegnevano fiamme di arcobaleni
disegnati su schiene alate.
Ma, tra i margini di letti allineati,
Il buio rovesciò il suo inchiostro
annerendo i caratteri, dilatati,
delle ore notturne.
Venne poi l’alba, un’alba di carta stropicciata
inseguita da un alito di vento:
incollò le sue sfumature ai vetri sudati
e noi, leggeri come piume
in quei colori ci perdemmo,
lasciando per sempre quel tempo senza fiato.
Franco Revello - Vive e lavora a Torino, da sempre appassionato
di poesia ha partecipato con ottimi risultati a diversi concorsi nazionali.
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