DI NOTTE, AL MUSEO (2ª classificata) di Isabella Sordi (Venezia) I Edizione Sezione A Poesia Inedita In Lingua Italiana
Venere esce dalla sua conchiglia
sospinta da uno Zefiro leggero;
percorre cauta l’ampia galleria
danzando nella luce della luna.
La seguono gli sguardi incuriositi
di uomini nel marmo ben scolpiti.
No, non temete, donne angelicate:
solo un’idea, che vaga nella mente.
Le donne spigolose di Picasso
tentano invano una ricostruzione
nel fragore di inutili battaglie.
Rimbomba l’Urlo nelle stanze vuote,
ma nella confusione non si sente.
Al piano terra tutte le Madonne
allattano i Bambini silenziose
e Monna Lisa, che sa tante cose,
rimane paesaggio evanescente.
La Nike tenta un battito di ali,
ma senza testa non sa dove andare.
E cosa fanno i Bronzi di Rïace?
Ah, loro: hanno nostalgia del mare.
Isabella Sordi, nata a Udine nel 1954, vive a Venezia. Insegnante di Inglese al liceo. Autrice del libro di poesie Un Dio felice, ed. “Vitale”, Sanremo. Vincitrice di prestigiosi concorsi letterari, tra cui “Voga Riviera Brenta” (2008), “Dino Boscarato” (2009), “Città di Acqui Terme” (2009), Premio del lettore, Concorso IPLAC (2008), e tanti altri piazzamenti
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