Seduta in riva al mare, con le ginocchia al petto, i capelli al vento
ascolto la voce dei ricordi...
pellicola in bianco e nero
sbiadita nel tempo dalle lacrime fuggite al dolore.
Sul caldo manto sabbioso
orme, di chi ho tanto pensato di dimenticare,
cancellate dalle maree.
Urla, nella mente, zittite dallo sciabordio delle onde.
Oh... voce infinita, trasporta nella tua eco, per mari lontani,
il mio pianto di bimbo ferito,
memore di chi riposa per sempre nell’immensità del mare...
quel mare tanto amato che a volte ferisce.
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