"Sacrilega" (Segnalata) Di: Marinella Paoletti Sezione Poesia Inedita In Lingua Italiana – I Edizione
Sacrilega!
Poliedrica sciocca!
Convinci le tue convinzioni
a scavarti la fossa!
Non sai quello che dici,
quello che scrivi.
SACRILEGA!
Inutile avanzo di anima...
Non conosci
che il tuo lato sciancato.
Bastarda!
Pensi che tutto ti sia dovuto,
che la tua sia la parola più giusta,
l’affermazione vincente,
l’inafferrabile lucidità.
Tu credi?
Credi che basti un rantolo
per essere madre?
è questo essere madre?
Gemere, rantolare, contorcersi
quel tanto che basta
ad espellere vita?
Espellere vita su vita...
Cos’è essere madre?...
Un abbraccio, un singulto,
un isterismo taciuto.
Odio quel tuo essere
semplicemente devastante...
Non cambi mai nemmeno quando
dovresti nasconderti al mondo.
Madre...
Gridi, e vorresti che il mondo
si piegasse al tuo dolore
che ti togliesse
quel cancro di dosso,
perché soffrire non fa parte di te...
Non è giusto per te...
Non è questo
il ringraziamento alla vita...
Lui ti sta solo punendo e ti fa male...
è tra le gambe che scivola il sangue.
Esce da te, non per te...
Ti fa ancora del male
e tu vuoi solo espellere.
Quella punizione beffarda...
Raschiata è la gola
da vocali asciutte
da consonanti distorte...
E lì tra i pugni conserti
conosci il suo volto
ascolti il suo pianto.
Ed il dolore non è più tuo
... ORMAI...
Comments
Post a Comment