"Le Stagioni Impercettibili" Di Rodolfo Settimi (Segnalazione Speciale) Sezione Poesia In Lingua Italiana VI Edizione
Lontano
di là del cerchio
dove mi addensa il lume
un lento
vorticoso lento dipanare d‟acque
e fonde luci
mobili all‟onda immobili
che attraggono lontane –
lontane dall‟anello di silenzio
dove stringe l‟io.
Eppure le vidi
le stagioni salire impercettibili
sbocciare scendere
crivellate dall‟altra
che si affaccia –
ero in ciascuna
mutando tornando
umido di tempo –
rilucente al sole.
Sono ora in questa
che sale dalle spiagge
odorose di giunchiglie
che spande sull‟ondulata
terra degli Etruschi
che dilaga su Terni e su
per le scoscese creste
della Valnerina inturgida
gemme sui rovi
mentre ancora nei fossi
e in me resta la neve.
Inerme
nell‟infuocato tumult
di semi di voli di colori –
inavvertito –
tra le vene impallidite
odo un rimbombo
come i cerchi
d‟acqua alla deriva.
Rodolfo Settimi è nato a Roma, dove vive. Laureato in Giurisprudenza, è autore di liriche, racconti e di alcuni saggi a carattere storico. Suoi testi poetici sono apparsi in riviste letterarie ed in antologie. Dal 1996 al 2009 ha pubblicato diverse raccolte di poesie tra le quali Rive di cenere e Come voci dal vento ed altre poesie.

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